Devil’s Due

devil-s-due_cover_uU.S.A. 2013
La Stirpe del Male
uscita prevista in Italia 08 Maggio

cast: Allison Miller – Zach Gilford – Sam Anderson – Roger Payano – Vanessa Ray – Bill Martin Williams
regia:  Matt Bettinelli-Olpin –  Tyler Gillett
soggetto e sceneggiatura: Lindsay Devlin
fotografia: Justin Martinez
durata: 84min.
INEDITO

VALUTAZIONE:

corvi051/2

qualche spoiler…ma niente di che

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Zach e Samantha sono una coppia innamorata ed affiatata; lei studentessa universitaria, lui già inserito nel mondo del lavoro e con la passione maniacale per le riprese “life”.
Com’è giusto che sia i due convolano felicemente a nozze e se ne partono per un’avventurosa luna di miele a Santo Domingo, passando da un cicchetto ad un altro, qualche escursione “culturale”, una inevitabile visitina alla cartomante sciroccata di turno ed un ininterrotto tour mondano per localacci e discoteche; il tutto immancabilmente e meticolosamente documentato dalla telecamera di Zach.

Al loro ritorno arriva la sorpresa finale: Samantha è in dolce attesa. Nonostante le precauzioni e gli anticoncezionali il fertile sperma di Zach sembra aver colpito nel segno…ma è realmente andata così?
Già, perché la gestazione di Samantha sembra seguire dei parametri “poco consueti” e la ragazza comincia ad avere atteggiamenti dapprima bizzarri poi, via via, preoccupanti.
E Zach cosa fa? Ma ovviamente riprende tutto, con la scusa di creare un diario digitale della sua vita matrimoniale e lasciare un segno tangibile per il nascituro…anche se a noi spettatori comincia a sorgere il dubbio che il figlio portato in grembo dalla donna possa essere il diretto erede della famiglia McCall.

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Così, mentre Samantha se ne va in giro per casa di notte, bofonchiando in antiche lingue morte con gli occhi iniettati di sangue e scalpellando il parquet di casa per inciderci sopra simboli esoterici, il bravo Zach si tira su una “cineteca del Mistero” niente male e da bravo Sherlock Holmes comincia a costruire un arguto castello di supposizioni ed inizia a convincersi che, forse, ma dico forse, e sottolineo forse, dietro tutta questa storia potrebbe esserci la zampa caprina del diavolo. Nel frattempo qualcuno sembra seriamente interessato alla gestazione della donna; tanto interessato da organizzare misteriosi “picchetti” di controllo attorno alla casa dei McCall…

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 Rassegnamoci, ormai circa la metà dei film dell’orrore prodotti in America sono girati stile mockumentary, foundfootage o come cavolo lo volete chiamare…e la percentuale sale vertiginosamente quando l’argomento trattato tocca i fenomeni paranormali e la possessione.
Ovviamente Devil’s Due non fa eccezione ed ecco che tocca sorbirci 90 minuti di riprese digitali, che quando non provengono dalla cinepresa di Zach, ci vengono gentilmente “offerti” dai cellulari di teppistelli in erba che gironzolano attorno la casa o da telecamere piazzate di nascosto (e da chissà chi) nell’appartamento.
In questo modo assistiamo ad una banalotta riesumazione di un film stile “Rosemary’s baby”, privo di verve e ritmo ed anche se la recitazione degli attori rientra miracolosamente nella decenza, l’impianto narrativo è talmente prevedibile e lineare da strappare qualche sbadiglio.
Punti a favore? Bhè, perlomeno la cinepresa di Zach non ballonzola creando l’effetto “mal di mare” ed un paio di scene nella fase finale del film sono “interessanti”….ma tirando le somme è un po’ troppo poco per far raggiungere la sufficienza alla pellicola.

7 commenti su “Devil’s Due

  1. Be dopo quattro mesi di black out mi riparti con una rece da un corvo e mezzo? E io che mi aspettavo il capolavoro…be insomma non lo vedro’ e mi par di capire che non mi oerdo nada, il concetto dei mockumentary mi ha davvero stancato…anche the bay che sembrava essere l eccellenza non mi ha esaltato piu di tanto…voglio i buoni vecchi film di una volta 🙂

  2. Guarda caso ho appena avuto la malaugurata idea di vedere “Il segnato” e credo che non guarderò questo “Devil’s due”. A parte le ovvie differenze di trama si ripresenta l’uso pseudo-amatoriale della videocamera? no no, non ce la posso fare… Mi stavo giusto chiedendo per quale motivo uno dovrebbe vivere in simbiosi con la videocamera, al di là della logica della storia. Che si decidessero una buona volta a elaborare il distacco da The Blair Witch Project 😦 Siccome ho fiducia nel tuo buon gusto, aspetterò un vero capolavoro horror. Ultimamente ne sto trovando pochini di film meritevoli. Si accettano consigli 🙂

  3. E ti sei salvato! Sapessi che “monnezze” (immondizia) ho visto in questi 150 giorni! 🙂
    Anche io aspetto il film rivelazione del 2014…

  4. Grazie, cara, ma qui il buon gusto c’entra poco 😉 anche un trasher troverebbe noiose e ridondanti pellicole come questa. Oltre alla pochezza della storia anche l’uso della telecamera come strumento visivo univoco limita non poco il respiro di un film. Spero di poterti consigliare meglio, in futuro! 🙂

  5. Eh, peccato, ce l’ho lì anch’io ma non mi fido molto anche se il corto dei registi era stato l’unica cosa buona del primo V/H/S… 😦

  6. Un buon corto non fa primavera…comunque rischia ed un’occhiata dagliela, non sempre si è concordi in gusti ed opinioni! 😉

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